CHIESA CRISTIANA VALDESE
L'innario cristiano La musica è il dono artistico più bello ed elevato che Dio ha fatto all'uomo. Per i Riformatori, il canto, a differenza della musica strumentale, è espressione non solo dell'intelligenza e del sentimento della creatura ma di tutta la sua persona perché è modulato sulla voce. A imitazione dei salmi biblici, Lutero aveva composto una serie di corali detti corali del catechismo perché attraverso il canto i fedeli cogliessero i vari aspetti del messaggio evangelico e se ne appropriassero. Il canto sacro, oltre ad essere momento di riflessione, è anche forma di comunicazione. Cantando, il credente non solo medita il messaggio cristiano, ma nello stesso tempo lo comunica agli altri fratelli in fede ma anche a persone non credenti, ciò che accade anche attraverso la radio o la televisione. Assume anche il carattere di una testimonianza, nel caso di manifestazioni pubbliche o riunioni di evangelizzazione. Musica cristiana protestante quindi intesa anche nella sua accezione etimologica come «musica che testimonia a favore di Cristo». L'innario cristiano della
Chiesa valdese, edito da Claudiana, è composto da 354
canti. La scrittura polifonica a 4 voci è volta a
incentivare la pratica importante del canto comunitario.
Estratti di alcune esecuzioni dei cantici in forma corale
si possono ascoltare sul sito www.chiesavaldese.org/aria_cms.php?page=89: sono presi dall'innario
cristiano e dal repertorio delle corali valdesi (si nota
che le musiche rispecchiano gli stili dell'epoca). La
crescente frequenza di incontri internazionali e fra
credenti di culture diverse e la conseguente esigenza di
moltiplicare gl'inni che possano essere cantati insieme
in tali occasioni hanno portato all'inserimento di inni
ben noti nell'ecumene, come il Noi trionferemo
di M.L.King o il Vieni in mezzo a noi, l'inno
del Kirchentag tedesco.
Il periodo detto del Risveglio, perché i predicatori si sforzarono di risvegliare le coscienze con messaggi liberi, fuori dei locali ecclesiastici, produsse un eccezionale rinnovamento del canto nelle chiese evangeliche. La nuova ricerca di fede e l'espressione dei sentimenti religiosi personali, fu vissuta in forme di culto meno ritualistiche: Wesley, fondatore del Metodismo, predicava nelle piazze e l'Esercito della Salvezza inframmezzava i messaggi con musiche. I canti, numerosissimi e di facile presa, erano spesso di livello modesto. Si ebbero però anche inni su melodie di grandi autori, quali Haendel, Mozart, Beethoven, Schubert, Mendelssohn. Di qualità indiscutibile, ma con adattamenti non sempre appropriati. Nel corso del XX secolo troviamo un certo numero di inni dovuti a musicisti o dilettanti evangelici italiani, nello stile post-romantico; dall'America giungono canti spirituali neri e gospel, alcuni dei quali, più vicini alla sensibilità europea, sono cantati nelle comunità evangeliche, con testi o tradotti dall'originale, o d'argomento differente. Dopo il 1968 le chiese di vari paesi europei producono, a imitazione dei canti a sfondo politico-sociale dei giovani, parecchi canti (si va dai canti delle chiese più antiche ai canti evangelici pentecostali adi) assai distanti dallo stile dei corali, dei salmi e degli inni romantici. Melodie snelle e ritmi freschi sono supporto a testi o direttamente ispirati alla Bibbia, o centrati su problematiche attuali, viste da angolazione cristiana. http://www.chiesavaldese.org/aria_cms.php?page=41
YouTube - Ti loderò, Signor - Cantico Valdese
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